I pareri sul senso della cooperazione allo sviluppo (CAS) divergono. È giunta l’ora di chiarire i malintesi. E di spiegare cosa fanno davvero oggi le organizzazioni di sviluppo.
Basi della cooperazione allo sviluppo (CAS) svizzera:
- Nella Costituzione federale c’è scritto: La Confederazione contribuisce ad aiutare le popolazioni nel bisogno e a lottare contro la povertà nel mondo, contribuisce a far rispettare i diritti umani e a promuovere la democrazia, ad assicurare la convivenza pacifica dei popoli nonché a salvaguardare le basi naturali della vita.
- La legge sull’aiuto allo sviluppo descrive gli obiettivi della CAS come segue: La cooperazione allo sviluppo appoggia gli sforzi dei Paesi in via di sviluppo per migliorare le condizioni di vita delle loro popolazioni. Essa deve contribuire a permettere a questi Paesi di accrescere il loro sviluppo con le proprie forze. Essa sostiene prioritariamente i Paesi in via di sviluppo, le regioni e i gruppi di popolazione più poveri
Cosa fa la CAS
La CAS fatta bene dà risultati concreti e misurabili – laddove è indirizzata. Esistono a tal fine comprovati strumenti scientifici che ne misurano l’impatto e che permettono di correggere rapidamente gli errori. La CAS non sostiene solo individui, famiglie e comunità, ma contribuisce anche a miglioramenti costanti che producono un cambiamento sistemico.
Quello che la CAS non può fare
La CAS non può salvare il mondo perché i mezzi le mancano. Rispetto ad altri settori della politica e dell’economia, i fondi di cui dispone sono decisamente inferiori. Storicamente, le disuguaglianze sono aumentate nel mondo e ultimamente sono cresciute notevolmente. Questo non è in contraddizione con il fatto che, proporzionalmente, mai così tante persone come oggi se la cavino meglio materialmente.
Cosa fa la buona CAS
La CAS ben concepita ha un impatto positivo. Contribuisce a rafforzare la fiducia delle persone nello sviluppo delle proprie capacità. Si rivolge e coinvolge i poveri, parte dai loro bisogni e rafforza la consapevolezza che ogni essere umano è in grado d’impegnarsi per le pari opportunità e per lottare contro vecchie strutture superate e dipendenze che potevano sembrare fatali.
Cosa non fa la buona CAS
La CAS non toglie ai governi dei paesi beneficiari la responsabilità di fare del loro meglio per i loro cittadini. L’aiuto economico, anche ai paesi più poveri, è quindi l’eccezione che conferma la regola e viene attuato solo in casi ben giustificati. La CAS non deve servire a ingrassare e favorire le relazioni economiche svizzere con Stati già avviati su un cammino di sviluppo promettente.
Chi attua la CAS?
Bisogna distinguere fra la CAS dei poteri pubblici e quella delle organizzazioni private. La CAS pubblica (DSC e Seco) dovrebbe concentrarsi sui paesi in via di sviluppo più poveri. Le organizzazioni private svolgono mandati per conto della Confederazione, ma realizzano soprattutto progetti in regia propria, finanziati attraverso le donazioni. Con questi progetti esse si impegnano anche per le persone più povere nei paesi emergenti.
Come è finanziata la CAS?
La CAS pubblica è parte della cooperazione internazionale (CI) della Confederazione. Nel 2016 la DSC e la Seco disponevano di un credito di2.5 miliardi. Le organizzazioni private hanno finanziato, tramite le donazioni, progetti propri per un ammontare di 520 milioni di franchi (dato del 2015).
Conclusione: Quelli per la cooperazione allo sviluppo sono soldi ben investiti
La CAS ben ponderata dalla A alla Z è redditizia per tutti. Offre alle persone dei paesi più sfavoriti delle prospettive a lungo termine, aiuta a identificare i conflitti in tempo e a disattivarli, propone delle alternative alla tentazione di cercare il proprio benessere con la migrazione. La CAS è l’espressione della solidarietà verso coloro che non hanno avuto la fortuna di nascere in un paese come la Svizzera. È il nostro contributo a un mondo migliore per tutti.