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Comunicato stampa
Il Consiglio federale fa finta di niente
22.05.2024, Finanziamento dello sviluppo
Il Consiglio federale ha adottato il tanto atteso messaggio sulla Strategia di cooperazione internazionale 2025-2028, ignorando completamente i risultati della consultazione pubblica e restando sulla linea del finanziamento della ricostruzione dell’Ucraina a spese del Sud globale.
Il Consiglio federale sposta drasticamente le priorità a scapito del Sud globale, anche se la Svizzera non ha mantenuto le sue promesse per decenni.
© Anthony Anex / Keystone
Nelle sue prese di posizione, finora il Consiglio federale ha sempre sminuito i cambiamenti di priorità nella cooperazione internazionale (CI). Ancora durante la conferenza stampa del 10 aprile, il consigliere federale Ignazio Cassis ha dichiarato che i contributi a favore dell’Ucraina non si noteranno quasi a fronte della crescita del bilancio. Eppure, il progetto appena pubblicato sembra dire altro: il 39% dei fondi per la cooperazione allo sviluppo viene speso in Europa, Nord Africa e Medio Oriente. L’Africa subsahariana, regione nella quale dovrebbe concentrarsi la cooperazione allo sviluppo, riceve una quota inferiore dei fondi destinati a tale scopo, ovvero il 38%. Nella cooperazione economica allo sviluppo, la ripartizione è ancora più drastica: per l’Europa è previsto ora il 42% dei fondi, mentre l’Africa subsahariana ne riceverà solo il 13%. I tagli a spese dei Paesi più poveri sono drammatici.
Finanziamenti supplementari e straordinari necessari
«L’aiuto contro la povertà e il bisogno è più urgente che mai. Una situazione straordinaria come la guerra in Ucraina richiede risorse straordinarie; le persone nel Sud globale non devono pagarne il conto», sostiene Andreas Missbach, direttore di Alliance Sud, centro di competenza svizzero per la cooperazione internazionale e la politica di sviluppo.
Preoccupano inoltre le previsioni di un netto calo dell’aiuto pubblico allo sviluppo ad appena lo 0,36% del reddito nazionale lordo. «Una quota così bassa – la metà dell’obiettivo concordato a livello internazionale e promesso dalla Svizzera, nonché il livello più basso degli ultimi dieci anni – è assolutamente inaccettabile e indegna per un Paese ricco come la Svizzera», continua Missbach.
Rafforzare la cooperazione internazionale della Svizzera
Alla luce delle numerose crisi e guerre, ora più che mai è necessario che la Svizzera rafforzi il proprio impegno internazionale. In un breve briefing paper, Alliance Sud ha riassunto le principali informazioni di base per una CI orientata al futuro.
Per ulteriori informazioni:
Andreas Missbach, direttore di Alliance Sud, tel. 031 390 93 30, andreas.missbach@alliancesud.ch
Laura Ebneter, esperta di cooperazione internazionale presso Alliance Sud, tel. 031 390 93 32, laura.ebneter@alliancesud.ch
Briefing paper: Rafforzare la cooperazione internazionale della Svizzera (in francese)
Comunicato stampa
La ricostruzione dell’Ucraina mette a repentaglio la cooperazione allo sviluppo
10.04.2024, Finanziamento dello sviluppo
Il Consiglio federale ha preso oggi la decisione sugli aiuti all’Ucraina attesa da mesi: nei prossimi dodici anni intende stanziare per la ricostruzione 5 miliardi di franchi. Passa in sordina però che in tal modo la cooperazione svizzera allo sviluppo, che ha dato buona prova di sé, viene letteralmente annientata.
Dal 2025 l’Ucraina riceverà più fondi di tutti i programmi bilaterali della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) nell’Africa subsahariana messi insieme. Grafico di Alliance Sud
È indiscutibile che per la ricostruzione dell’Ucraina siano necessari ingenti fondi e che anche la Svizzera debba fornire un contributo finanziario sostanziale all’aiuto umanitario e alla ricostruzione. Secondo quanto deciso dal Consiglio federale, il sostegno all’Ucraina fino al 2028, pari a 1,5 miliardi di franchi, dovrà essere finanziato attingendo al 100% dal bilancio della cooperazione internazionale, il che è assolutamente inaccettabile. Inoltre, il finanziamento dei restanti 3,5 miliardi non è ancora stato chiarito. Anche in questo caso, sussiste il rischio che i fondi vengano stanziati a scapito della CI.
Il Consiglio federale ignora la consultazione
Nel 75% delle risposte alla consultazione sulla strategia di cooperazione internazionale (CI) 2025 2028 il parere è che gli aiuti all’Ucraina non debbano essere forniti a scapito di altre regioni e priorità della CI, come l’Africa subsahariana o il Medio Oriente. Lo pensano 5 partiti su 7 (il Centro scrivendo parole molto chiare) e 9 Cantoni. Solo 3 dei 215 partecipanti alla consultazione si sono mostrati esplicitamente favorevoli a fornire gli aiuti all’Ucraina a spese della CI (il 24% non si è espresso sulla questione). Anche la Commissione consultiva per la cooperazione internazionale del Consiglio federale si è detta contraria al finanziamento dell’Ucraina a spese dei più poveri. Continuare ad aggrapparsi al miliardo e mezzo del bilancio della CI 2025 2028 per il finanziamento dell’Ucraina equivale quindi a ignorare completamente il processo di consultazione.
Il Parlamento deve rispettare la volontà del popolo
Ora solo il Parlamento può correggere la decisione sbagliata del Consiglio federale. Il Parlamento discuterà e adotterà la Strategia di cooperazione internazionale 2025 2028 nella sessione autunnale e nella sessione invernale. «Dobbiamo evitare che la cooperazione svizzera allo sviluppo, che ha dato buona prova di sé, venga letteralmente annientata», sostiene Andreas Missbach, direttore di Alliance Sud, centro di competenza per la cooperazione internazionale e la politica di sviluppo. Ciò consentirebbe anche al Parlamento di rispettare la volontà del popolo, il quale secondo il sondaggio del Centro per lo sviluppo e la cooperazione del Politecnico di Zurigo (NADEL) attribuisce più importanza alla cooperazione allo sviluppo che all’esercito. Secondo lo Studio sulla sicurezza 2024 del Politecnico federale di Zurigo, le persone favorevoli a un aumento dei finanziamenti per il Sud globale sono la netta maggioranza, persino nel centro politico.
Ulteriori informazioni:
Andreas Missbach, direttore di Alliance Sud, tel. 031 390 93 30, andreas.missbach@alliancesud.ch
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Medienmitteilung
Risparmiare a tutti i costi
23.08.2016, Finanziamento dello sviluppo
La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati vuole tagliare drasticamente nell’aiuto allo sviluppo – senza farsene accorgere, pare, poiché non si era pronunciata sul credito per la cooperazione internazionale.
© Kurt Michel/pixelio.de
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Medienmitteilung
La ragione invece di risparmi illusori
02.06.2016, Finanziamento dello sviluppo
Il Consiglio nazionale rinuncia a tagli troppo drastici nella cooperazione allo sviluppo. Domande per deviare l’aiuto allo sviluppo dal suo obiettivo non hanno trovato maggioranza.
© Christoph Gödan/Keystone
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Medienmitteilung
Prendere quota prima della caduta?
13.04.2016, Finanziamento dello sviluppo
Nel 2015, la Svizzera ha adempiuto l’obiettivo fissato dal Parlamento di devolvere lo 0,5% del reddito nazionale lordo alla cooperazione allo sviluppo. Ma il futuro si annncia molto diverso.
© Christian Bopst/Heks
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Medienmitteilung
Tagli al budget miopi e inadeguati
17.02.2016, Finanziamento dello sviluppo
Il Consiglio federale non mantiene le promesse di aumentare progressivamente l'aiuto allo sviluppo. Nella cooperazione allo sviluppo, le cause delle migrazioni possono essere combattute più efficacemente.
© Kurt Michel/pixelio.de
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Medienmitteilung
La Svizzera risparmia sulle spalle del mondo
03.12.2015, Finanziamento dello sviluppo
l Consiglio nazionale ha accettato drastici tagli nell’aiuto allo sviluppo nel budget 2016. Per il 2017-2019, il Consiglio federale prevede altre economie sulle spalle della cooperazione internazionale.
© Kurt Michel/pixelio.de
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Meinung
Aiuto d’urgenza sì, ma non così
18.09.2015, Cooperazione internazionale, Finanziamento dello sviluppo
Il Consiglio federale vuole aumentare l’aiuto d’urgenza per la Siria e altri paesi in crisi. E’ assolutamente necessario. Ma Alliance Sud critica questa decisione di prendere soldi nella CAS a lungo termine. (in francese)
© Pascal Mora
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Comunicato stampa
Promozione esportazioni sulle spalle dell'aiuto
11.09.2015, Finanziamento dello sviluppo
Il Consiglio federale vuole finanziare come aiuto allo sviluppo i contributi futuri della Svizzera alla Banca asiatica d’investimento per le infrastrutture (AIIB). Alliance Sud critica aspramente questa decisione. (in francese)
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Medienmitteilung
Addis Abeba ha perso la sua opportunità
16.08.2015, Finanziamento dello sviluppo
Le discussioni sull’agenda di Addis Abeba sono terminate. Mentre i diplomatici festeggiano il presunto successo dei negoziati, la società civile critica il risultato come insufficiente per assicurare uno sviluppo sostenibile. (in francese)
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