Comunicato stampa

Consegnata nuova Iniziativa per multinazionali responsabili

27.05.2025, Responsabilità delle imprese

In pochissimo tempo a gennaio, oltre 10’000 volontari hanno raccolto le firme per la nuova Iniziativa per multinazionali responsabili. Oggi sono state consegnate 287’164 firme alla Cancelleria federale.

Consegnata nuova Iniziativa per multinazionali responsabili

© Laura Gauch / Coalizione per multinazionali responsabili

Comunicato stampa della Coalizione per multinazionali responsabili di cui Alliance Sud è membro.

Il 7 gennaio 2025, un ampio comitato di esponenti politici di tutti i partiti, nonché rappresentanti dell’economia e della società civile, ha lanciato la nuova Iniziativa per multinazionali responsabili. L’Iniziativa obbliga multinazionali come Glencore a rispettare i diritti umani e gli standard ambientali nelle loro attività commerciali.

Dopo soli 14 giorni, 183’661 cittadini e cittadine avevano già firmato l’Iniziativa, grazie a migliaia di volontari che hanno organizzato oltre 1’000 bancarelle di raccolta a metà gennaio. Dopo la vidimazione di un numero sufficiente di firme da parte dei comuni, l’Iniziativa per multinazionali responsabili è stata consegnata oggi alla Cancelleria federale.

Il Consigliere nazionale del Centro Giorgio Fonio, membro del comitato d’iniziativa, commenta: “La Svizzera non deve diventare l’unico paese in Europa senza una legge per multinazionali responsabili. Se una multinazionale inquina l’ambiente o viola i diritti umani, deve rispondere delle proprie azioni. Il fatto che l’iniziativa sia stata raccolta così rapidamente dimostra chiaramente il grande sostegno popolare a questa tematica”.

La Svizzera sarà ben presto l’unico Paese senza una legge sulla responsabilità d’impresa

Nel 2020, durante la campagna di voto sulla prima Iniziativa per multinazionali responsabili, il fronte contrario aveva espresso il proprio timore che la Svizzera avrebbe introdotto “regole di responsabilità uniche a livello globale”. Il Consiglio federale aveva promesso di adottare un approccio “armonizzato a livello internazionale” e di adoperarsi per creare “pari condizioni” per le aziende in Svizzera e nell’UE.

Tuttavia, sebbene diversi Paesi europei come la Germania e la Norvegia abbiano nel frattempo introdotto leggi sulla responsabilità d’impresa e l’Unione Europea abbia adottato una Direttiva sulla dovuta diligenza nella primavera del 2024, in Svizzera il dossier non si sblocca.

Sarebbe inoltre importante per l’economia svizzera avere finalmente una certezza pianificatoria: “Con l’iniziativa chiediamo una legge sulla responsabilità d’impresa armonizzata a livello internazionale. Questo proteggerà la maggior parte delle aziende svizzere che operano in modo corretto e creerà certezza giuridica”, afferma Matteo Quadranti, capogruppo PLR nel Gran Consiglio ticinese e membro del comitato d’iniziativa.

La necessità di agire è grande

Ancora oggi, le multinazionali con sede in Svizzera continuano a violare i diritti umani e le più basilari norme ambientali. Una miniera di Glencore in Perù contamina un’intera regione; la società ginevrina di commercio di metalli IXM che in Namibia lascia indietro circa 300’000 tonnellate di rifiuti altamente tossici; e la Louis Dreyfus Company, con sede a Ginevra, che ha commercializzato zucchero proveniente da piantagioni in India, dove le donne vengono spinte a farsi rimuovere l’utero per poter svolgere un intenso lavoro fisico senza interruzioni.

La nuova Iniziativa per multinazionali responsabili metterà fine a queste pratiche commerciali.